Tumore all'utero
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Il tumore all’utero, noto anche come cancro uterino o carcinoma dell’endometrio, è una delle neoplasie più comuni tra le donne. Colpisce principalmente l’endometrio, la mucosa che riveste l’interno dell’utero, ma esistono anche altre forme come il sarcoma uterino. Vediamo insieme quali sono le cause, i sintomi, i metodi di diagnosi e le strategie di prevenzione per affrontare questa patologia.

Le cause esatte del tumore all’utero non sono ancora del tutto chiare, ma esistono fattori di rischio che possono favorirne l’insorgenza:

  1. Squilibri ormonali: L’eccessiva esposizione agli estrogeni, in assenza di progesterone, aumenta il rischio di carcinoma endometriale.
  2. Età avanzata: Il tumore all’utero colpisce principalmente donne in post-menopausa.
  3. Obesità: L’eccesso di tessuto adiposo favorisce la produzione di estrogeni.
  4. Diabete e ipertensione.
  5. Storia familiare: La predisposizione genetica può giocare un ruolo chiave.
  6. Terapie ormonali sostitutive (non bilanciate con progesterone).

I sintomi iniziali del tumore uterino possono essere lievi o facilmente trascurabili, ma è fondamentale prestare attenzione ai segnali:

  • Sanguinamento anomalo: Il sintomo più comune, soprattutto dopo la menopausa.
  • Dolore pelvico persistente.
  • Perdite vaginali anomale.
  • Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia).
  • Gonfiore addominale e perdita di peso inspiegabile.

La diagnosi precoce è cruciale per un trattamento efficace. Ecco gli esami principali:

  1. Ecografia transvaginale: Permette di visualizzare lo spessore dell’endometrio.
  2. Biopsia endometriale: Consiste nel prelievo di un campione di tessuto per analisi istologiche.
  3. Isteroscopia: Esame che permette di esaminare l’interno dell’utero.
  4. Risonanza Magnetica o TAC: Utilizzati per verificare l’estensione della malattia.

Il trattamento dipende dallo stadio della malattia e dallo stato di salute della paziente:

  • Chirurgia: L’isterectomia (rimozione dell’utero) è spesso la prima opzione.
  • Radioterapia: Utilizzata per eliminare eventuali cellule tumorali residue.
  • Chemioterapia: Indicata nei casi più avanzati o aggressivi.
  • Terapie ormonali: In alcuni casi si utilizzano farmaci per bloccare gli estrogeni.

Per ridurre il rischio di tumore all’utero è importante adottare uno stile di vita sano e sottoporsi a controlli regolari:

  1. Controllo del peso: Mantenere un peso corporeo adeguato riduce il rischio.
  2. Alimentazione equilibrata: Preferire frutta, verdura e cibi ricchi di antiossidanti.
  3. Attività fisica regolare.
  4. Visite ginecologiche periodiche: Essenziali per la diagnosi precoce.
  5. Gestione delle terapie ormonali: Sempre sotto controllo medico.

Il tumore all’utero rappresenta una patologia seria, ma con una diagnosi tempestiva e trattamenti adeguati, le possibilità di guarigione sono elevate. La prevenzione, attraverso uno stile di vita sano e controlli ginecologici regolari, è l’arma più efficace per combatterlo. Prestare attenzione ai segnali del proprio corpo è fondamentale per agire in tempo e consultare un medico per qualsiasi dubbio.

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